IL PROTESTANTESIMO
(Continuazione)
MASSIMO VIGLIONE
CHIESA, PAPATO, SACRAMENTI, SACERDOZIO, “SOLA SCRIPTURA”
DOTTRINA CATTOLICA
Cristo ha fondato la Chiesa per un atto liberissimo della sua volontà e ne ha affidato le “chiavi” a Pietro, istituendo con ciò stesso il Papato, parte costitutiva ed essenziale della Chiesa stessa. Scendendo nella Pentecoste, lo Spirito Santo Dio ha consacrato “vescovi” (come poi si dirà) gli apostoli con a capo Pietro in qualità di papa (come poi si dirà), creando la Chiesa divinamente gerarchica. Tale istituzione ha a sua volta le sue radici ontologiche sia nell’infinito sacrificio redentivo della Passione e Morte di Cristo, sia nell’Istituzione dell’Eucarestia, avvenuta nell’Ultima Cena, presente sulla terra fino alla fine del mondo. Gli stessi altri Sacramenti scaturiscono dalla Passione e culminano nell’Eucarestia. I sette Sacramenti sono strumenti per la ricezione della Grazia divina necessaria alla salvezza eterna, ma assolutamente necessario a tal fine è il Battesimo.
IDEOLOGIA LUTERANA
Avendo stabilito, nelle modalità suddette, la predestinazione, è ovvio, anzi logico, che la Chiesa, intesa come “società di salvezza” e “corpo mistico di Cristo”, non serva a nulla, in quanto ognuno di noi è già predestinato ab aeterno. Anzi, il clero stesso è un’immane menzogna romana (“Los von Rom”, il suo celebre grido di guerra), una vera e propria associazione a delinquere, creata per spillare soldi e ricchezze ai popoli e controllare i governi, di cui il capo, il papa, è prefigurazione vivente dell’anticristo (parole di Lutero). Il clero romano, proprio al fine di soddisfare la sua sete di potere e soldi, si è inventato gli altri cinque sacramenti, che non trovano riscontro nella Bibbia (confessione, ordinazione, cresima, matrimonio, estrema unzione). Gli unici veri sacramenti sono quelli istituiti da Cristo stesso: il battesimo e l’Eucarestia.
Riguardo però all’Eucarestia, occorre dire che il pensiero di Lutero fu piuttosto incerto, e lui personalmente tendeva a non voler del tutto negare il mistero, tanto che parlò di Consustanziazione, ovvero di presenza reale tanto delle forme del pane e del vino quanto del corpo, sangue anima e divinità di Cristo. Ma questa soluzione scontentava tutti, perché era chiaro che nessuno può adorare un pezzo di pane o del vino pena il cadere nell’idolatria, e così alla fine prevalse l’opinione estrema dei suoi seguaci che negava completamente la Transustanziazione, trasformando così la Messa in una semplice memoriale dell’Ultima Cena.
Pertanto, alla fine, di fatto il luteranesimo ha conservato veramente un solo sacramento, il battesimo, eliminando gli altri sei (fra cui l’ordinazione, che comportò naturalmente la fine del sacerdozio in sé, del clero nella sua totalità e della Chiesa stessa nei paesi “riformati”). La scomparsa del sacerdozio, ovvero l’interruzione della quindici volte secolare catena che riconduceva direttamente agli apostoli, fu “giustificata” con la teoria del sacerdozio universale: ovvero, ogni uomo è sacerdote di se stesso e può parlare direttamente con Dio nella sua coscienza, senza l’intermediazione del prete cattolico. Anzi, proprio al fine di facilitare questo percorso individuale (il famoso individualismo protestantico, che conduce direttamente al soggettivismo e al relativismo della modernità e prefigura quindi il caos antivaloriale odierno), Lutero lanciò un altro dei suoi slogan, la Sola Scriptura: ovvero, bisogna credere solo a quello che c’è scritto nella Bibbia (non alla Lettera di san Giacomo, però…), tutto il resto (Magistero universale della Chiesa, dogmi, concili, insegnamenti dei padri e dei dottori, soprattutto insegnamenti papali, ecc.) doveva scomparire per sempre. Proprio a tal fine, Lutero tradusse in tedesco la Bibbia, affinché tutti potessero leggerla personalmente e trarne gli insegnamenti che ritenevano.
ULTIME “LOGICHE” CONSEGUENZE
Se prendiamo per vero l’ideologia luterana fin qui schematizzata, occorre ammettere:
- Non standoci più la Chiesa e i sacramenti, è assurdo proseguire con l’esistenza di ordini religiosi e monastici, e ancor più con i loro obblighi di celibato (Lutero stesso sposerà una suora dissuorata e avrà figli: in fondo, quello che aveva sempre desiderato fin dall’inizio, come spesso ebbe a scrivere onestamente, essendosi fatto monaco non per vocazione ma per sfuggire alla prigione, avendo ucciso un uomo in duello).
- se non servono i sacramenti e il clero, a cosa può mai servire il culto della Madonna e dei santi? E quello dei morti con il Purgatorio e le indulgenze? Tanto siamo tutti predestinati… E non parliamo delle preghierine fanciullesche, dei rosari, delle reliquie dei santi, delle processioni, ecc.: tutte “superstizioni papiste”.
- Di conseguenza, le stesse chiese devono essere liberate dal culto delle immagini (ritorno dell’iconoclastismo) e spogliate delle opere d’arte, che sono espressione di paganesimo superstizioso.
- L’unica vera riprova dell’amore di Dio, affermerà poi Calvino, risiede nel successo che Dio concede alle nostre iniziative.
E qui inizia la discesa verso la modernità materialista e gnostica…
VENIAMO A NOI
Cari amici, l’articolo è già molto lungo e quindi sarò diretto, anzi, direttissimo:
- Amate l’Eucarestia? Ogni tanto fate l’adorazione eucaristica? Lutero nega la Transustanziazione. Nel mondo intero non vi sono il Corpo e il Sangue di Cristo.
- Amate la Chiesa? Lutero rinnega la Chiesa.
- Amate il papa e il clero (oggi pure troppo…)? Lutero li odia, li maledice, li offende con irripetibili volgarità e scurrilità, segno sicuro di un animo profondamente traviato.
- Amate soprattutto la Beata Vergine Maria? Pregate il rosario? Lutero la offende apertamente e ne condanna il culto.
- Pregate i santi? Lutero ne abolisce il culto.
- Vi ritenete esseri liberi? Lutero nega il libero arbitrio.
- Credete nella possibilità della redenzione umana, anche in punto di morte? Lutero lo nega.
- Pregate per i vostri morti? Lutero nega l’esistenza del purgatorio.
- Qualcuno a questo punto potrebbe chiedere: “ma, allora, come facciamo a definirli cristiani?”. Si definiscono tali solo perché non hanno negato la Trinità e la divinità di Cristo (che saranno poi negate comunque da alcune sette estremiste). Ma tutto il resto è stato distrutto, a partire dall’Eucarestia per arrivare al culto della Vergine, a partire dal papato per arrivare ai sacramenti, a partire dal culto dei santi per arrivare alla responsabilità morale.
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