Per Manuela e Sergio
Quante emozioni quest'anno... Ogni volta che ci incontravamo per la formazione per diventare a tutti gli effetti piccoli ALAMINI... IL GIORNO DELLA NOSTRA GRANDE PROMESSA E ADE- SIONE IL 13 MAGGIO 12...E POI...
Questi nostri cari fratelli che decidono in Dio di vivere il loro amore...
Eravamo tutti in attesa della data ed ecco che siamo arrivati...
Oggi è un giorno più che speciale... c’è stato un appuntamento importante per Manuela e Sergio, il loro matrimonio in Dio.
Credo che abbiano già assaporato cosa significhi vivere nella Grazia, quali e quante emozioni Nostro Signore ci dona solo se ci fidiamo di Lui, se ci affidiamo veramente e ciecamente...
Quando nostro Signore ci invita a conoscerlo e a sperimentarlo non si può non rimanere ancorati all'ebbrezza del Suo Amore così forte e così autentico tanto da vivere attimi di Paradiso.
Come alamini, come fratelli della MERAVIGLIOSA FAMIGLIA DELL'AMORE MISERICORDIOSO auguriamo di tutto cuore a Sergio e Manuela di vivere nella GIOIA, NELLA PACE, NELL'AMORE della SANTISSIMA TRINITA'. Che possano volare con le ali dello Spirito Santo verso le cime alte della LETIZIA EVANGELICA...
Che la nostra mamma Celeste li guidi e li accompagni in questo Santo Viaggio.. in un cammino sempre in ascesa.
Che la Nostra amata Madre Speranza interceda per il loro nuovo cammino di Santità nel sacramento del Matrimonio.
Siano felici sempre, anche nelle difficoltà, possano essere forti in Dio per superarle...
Spiritualmente presenti, vi accompagniamo con tutto il nostro affetto e le nostre piccole preghiere.
Che il Buon Gesù benedica i vostri progetti e realizzi tutto ciò che i vostri cuori chiedono.
Un abbraccio enorme. Auguri da tutti noi.
Paola e tutti i fratelli in Cristo
Questa lettera è stata scritta da Maria, una madre che recentemente
ha accompagnato suo figlio alla dimora eterna
Lettera a Maria... la Madre di tutte le madri.
Carissima Maria, Madre di tutte le madri, la prescelta da Dio, stamane ho bisogno di esternare con qualcuno che tutto comprende, ho bisogno di scriverti questa lettera.... ho bisogno di credere che tu mi possa ascoltare... tu lo sai, tu che tutto senti.....
Mio figlio Mirko non è più con noi nel corpo e..... mi manca, mi manca tanto, mi manca troppo!!! Vorrei farti una preghiera: non riesco a fermare le mie "lacrime" di sale queste piccole luci colme di amarezza, non riesco a darmi pace... non riesco più a dormire, mi manca... mi manca il suo sorriso, la sua simpatia, la sua energia, in suoi profondi occhi, la sua voce!!!
Allora metto le sue canzoni... catturo parole.... come se le dicesse in tempo reale... Cit.er gitano "Me scuso co mi madre che porella prega e spera”. Abbraccio con amore questa frase e... così capisco tutto il suo immenso dire in queste poesie di strada... e ancora capisco e piango e poi ancora Cit er gitano: "Me serve a purezza e grazie a loro (i suoi amati cuccioli; i figli; i miei nipoti) nun sprofondo...” solo mi fia e mi fio, pe’ nient’artro so commosso”.
Allora chiedo a Te, Madre santissima: “Come hai fatto a sopportare un dolore così immenso, a stare sotto quella croce con quella grande dignità? Come hai fatto ad accettare quel dolore, quel vuoto dentro, quella voragine che ti risucchia inesorabilmente in un vortice senza fine?”.
Lo so, tu hai innata in te la saggezza di chi tutto comprende, l'amore incondizionato verso l'umanità, la magia dell'esistenza.... ma io, essere mortale, ormai senza ali..... quelle ali spezzati da umana debolezza..... ferite dell'anima..... io.... come posso fare?
Ti supplico, Madre di tutte le madri, inondami della tua pienezza, contagiami della tua forza,
prega per me il Padre celeste perché anche questo mi rimane difficile ormai... Ora tutte le mie preghiere sono rivolte a mio figlio Mirko, al mio grande amore, alla parte migliore di me che è volata via.... a vita mia..... a quell'essere speciale che ora sta iniziando il suo eterno viaggio nella luce!
Ti prego, Maria, accarezzami durante il sogno, calma le mie lunghi notti buie, dammi la mano, stringimi a Te, abbracciami fortemente... allontana questo calice! Fammi sapere come una madre può piangere senza fermare il cammino di luce del proprio figlio, fammi comprendere come non farlo soffrire per il mio dolore.
Ma tu sei forte, colma di compassione e come hai detto in un messaggio all'umanità tutta:
"Quando capirete quanto vi amo piangerete di gioia". Insegnalo anche a me a piangere di gioia per un destino crudele, per non rattristire mio figlio che ora sta viaggiando nell'immenso. Dammi questa consapevolezza, asciuga le mie lacrime così... così potrò vivere e non sopravvivere, per me, per lui, per i miei nipoti, i suoi "tesori", per chi amo, per il Padre celeste per Te, Maria, Madre di tutte le madri che consola l'anima!
Tua figlia Maria
p.s. Questa lettera è dedicata a tutte le madri in particolar modo a coloro che hanno perso i propri figli e comprendono quanto sia "disumano".
Con affetto Maria