Santo Padre,
con vera gioia desideriamo ringraziarLa per il ripetuto invito da Lei rivolto a tutti i cristiani, a lasciarsi avvolgere dalla misericordia, dalla tenerezza e dal perdono del Padre “che non è un giudice spietato”.
Queste parole sfidano particolarmente noi, laici appartenenti all’Associazione Laici della Famiglia dell’Amore Misericordioso, a riscoprire costantemente il nostro carisma per annunciare e testimoniare il Vangelo dell’Amore e della Misericordia secondo il modello offertoci da Madre Speranza di Gesù, da Lei dichiarata Beata lo scorso 5 luglio di quest’anno e alla quale Gesù chiese, nel novembre del 1927, di “farlo conoscere agli uomini non, come un Padre offeso dalle ingratitudini dei suoi figli, ma come un Padre amorevole, che cerca in ogni maniera di confortare, aiutare e rendere felici i suoi figli e li segue e cerca con amore instancabile, come se non potesse essere felice senza di loro”.
E’ stato bello e sconvolgente, Santo Padre, essere toccati nel cuore e nella mente da una verità così lontana dal nostro pensare e sentirsi così chiamati e poi sempre più coinvolti dall’annuncio di questo messaggio, nonostante i nostri “fallimenti”.
“Todo por Amor” era il motto di Madre Speranza e “Todo por Amor” è diventata la nostra guida, la luce che cerchiamo di seguire, con l’aiuto di una formazione permanente collocata nel cammino indicato di volta in volta dalla Chiesa. Le chiediamo, Santo Padre, la Grazia di ricordarci nelle Sue preghiere, affinché unite a quelle di tutta la Famiglia dell’Amore Misericordioso, e per intercessione di Madre Speranza, possano renderci “servi inutili” sempre entusiasti, sempre pronti ad accogliere e non a respingere i nostri fratelli, sempre più cristiani convinti e credibili, “sale della terra”. Anche noi pregheremo per Lei, come più volte ha chiesto, affinché possa, con l’aiuto dei doni dello Spirito Santo, essere segno dei tempi.
La ringraziamo Santo Padre per l’immenso dono della Beatificazione della nostra Madre Speranza e ci auguriamo di vederla presto al Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza come fece il Beato Papa Giovanni Paolo II nel 1981.
I Laici dell’Amore Misericordioso Gruppo Alam Casilino Roma, addì 23 ottobre 2013
A sua Santità Papa Francesco
Beatissimo Padre desidero ringraziarla per aver riconosciuto le virtù e la santità di Madre Speranza, Lei che amava i poveri, pregava per la santificazione dei sacerdoti e per far conoscere l’Amore Misericordioso. Vede, Santità, sono una di quelle tante bambine che la Madre, quando venne a Roma nel quartiere di Torpignattara, mi accolse nella sua casa. Sono la seconda di undici figli, una famiglia molto povera. A lei devo la mia formazione: mi ha insegnato a vivere nel quotidiano il Vangelo. Oggi posso dire: “Gesù, ti amo”, perché Lei me lo ha insegnato. Con Lei ho trascorso gli anni più belli della mia vita. Nella mia adolescenza volevo essere tutta di Gesù, scegliendo la vita consacrata, ma la Madre mi disse che Gesù aveva altri progetti per me: dovevo formare delle buone famiglie. Ho 86 anni, sono madre di 4 figli e nonna di 9 nipoti e 2 pronipoti; i miei figli hanno formato famiglie timorate di Dio.
Santità, quando la vedo in mezzo alla gente, ricordo la profezia della Madre: “Verrà un Papa che andrà per le strade di Roma con amore e semplicità, salutando tutti e donando a tutti una buona parola che li sproni ad essere cristiani”.
La mia vita è un inno di ringraziamento al buon Gesù che mi ha dato il dono della fede.
Santità, non mi aspetto una sua risposta, però sono fiduciosa che pregherà per la mia famiglia.
Mi benedica. Sua devotissima Agnese Riscino.
Ancora grazie per la beatificazione di Madre Speranza