Auguri A.L.A.M.,
si è raggiunto un bel traguardo: venti anni! Non siamo vecchi ma giovani da due decenni e sono accaduti tanti avvenimenti, uno più importante dell’altro, e anche l’A.L.A.M. ne è stata coin- volta. Con tanti predecessori che si sono avvicendati tra equipe varie e gruppi che nascevano, l’A.L.A.M. di oggi è erede della storia misericordiosa realizzata con i referenti religiosi della Fami- glia dell’Amore Misericordio- so, ma è anche custode dell’A.L.A.M. di domani per coloro che succederanno sia in Italia sia all’estero.
In questi anni molte cose sono cambiate sia all’interno della famiglia: Anno Santo, Anno della Fede, ordinazione di due Vescovi della Famiglia dell’Amore Misericordioso, beatificazione della nostra fondatrice e madre, convegno sulla famiglia, convegno sulla misericordia, Assemblea internazionale e ora Anno della Misericordia; ed anche a livello sociale: famiglia, società, relazioni tra le persone, immigrazione, indifferenza verso la Chiesa e il suo Magistero, nuove povertà, cultura … ma nonostante tutto, se si confronta la realtà dell’A.L.A.M. di oggi con quella del passato, si può serenamente constatare che la nostra identità di laici Amore Misericordioso è rimasta immutata e la nostra presenza, dove siamo e dove potremmo essere, ha mantenuto la sua significatività.
Possiamo affermare ciò con entusiasmo e sincerità perché non possiamo che considerarci in debito di coraggio nei confronti dei primi gruppi nati e delle prime equipe perché si sono affidati e confidati nel loro procedere, alla volontà di Dio, alla Sua Parola, agli insegnamenti dei documenti del Magistero, sotto la guida dei referenti attenti nella ricerca e nell’accompagnamento e dagli approfondimenti e studi personali della fondatrice Madre Speranza. Parafrasando quanto dice il Papa: “Chiesa in uscita” anche l’A.L.A.M. deve essere in uscita perché la spiritualità, la missione e la forza carismatica cha abbiamo ricevuto, dobbiamo tutti insieme ancora approfondirla e testimoniarla in ogni angolo della strada, senza timore e senza paura: lo raccomandano i tanti cristiani che nel mondo sono diventati “martiri della fede”.
I nostri venti anni ancora pieni di forza, di grazia e di doni di Dio ci insegnano che è necessario guardare avanti con speranza, con fiducia, con amore, rispondere alle richieste delle persone che ci interpellano sull’Amore Misericordioso, tenendo sempre presenti nel nostro vivere la gratitudine a Dio e lo stupore di come il Signore si serve di noi.
Tanti auguri ancora A.L.A.M.
Gaetano (PrimoCoordinatore nazionale e internazionale dell’ALAM)