Cari amici,
le vacanze natalizie mi piacciono molto perché si sparano i botti e i bambini ricevono tantissimi regali. Quest'anno mi sono divertita molto giocando con i miei cugini.
Il giorno che mi è piaciuto di più è stato "la vigilia di Natale", perché sono andata a mangiare a casa di mio nonno, dove c'erano tutti i miei parenti.
A Natale, appena mi sono svegliata, sono andata in cucina e sotto l'albero ho trovato il regalo che avevo chiesto a Babbo Natale: la bambola di “Elisa di Erivombrosa”. Poi abbiamo partecipato alla Messa della nascita di Gesù. La giornata l'ho trascorsa in armonia a casa di mia nonna, insieme a tutti i miei zii.
Il giorno di Santo Stefano, invece, sono rimasta a casa con mio cugino Pasquale.
Quest'anno però, proprio mentre trascorrevamo insieme i momenti felici, è successo un episodio molto brutto: è morta una mia zia!
Appena ho saputo la notizia sono scoppiata a piangere e ci sono rimasta moltissimo. Il Capodanno è stato quindi più triste degli altri anni, perché c'era anche qualcuno che piangeva.
Agnese Francese
Alla famiglia Francese, che ha subito questo grave lutto, va il cordoglio e la preghiera delle Comunità di Succivo, di Roma e di quanti leggono il giornalino.
Sappiamo che la vostra fede vi ha aiutato a non sprofondare nella disperazione, e di questo rendiamo grazie a Dio, ma ci rendiamo conto che sono momenti molto difficili da vivere: la perdita improvvisa di una mamma giovane, ancora tanto utile in famiglia, pone interrogativi che non trovano risposte se non nella fede. Non ci è dato di interpretare i perché della vita e della morte; siamo tutti nelle mani di Dio, sicuri che esiste la vita eterna, dove i nostri cari possono fare più di quello che potevano fare in terra.
La Comunità s'impegna a pregare per questa famiglia visitata dal dolore e per la cara defunta, perché abbia pace e gloria in Dio, Amore Misericordioso.
Anche altri amici della Comunità di Succivo, Antonio e Donata, hanno subito un lutto recente, improvviso e imprevedibile. Annullare il dolore della perdita non ci è possibile, ma la preghiera è medicina per i cuori feriti e sollievo per chi ci ha preceduto nel Regno di Dio. Vi assicuriamo la nostra intercessione individuale e comunitaria presso Dio Amore Misericordioso.
Sappiamo che il vostro spirito di famiglia è molto forte e che siete capaci di temperare con la vostra presenza, la solitudine di chi è restato. Il Signore vi benedica e vi ricompensi.
Messaggio di Medugorje del 25/1/06
Cari figli, anche oggi vi invito ad essere portatori
del Vangelo nelle vostre famiglie.
Non dimenticate, figlioli, di leggere la Sacra Scrittura.
Mettetela in un luogo visibile e testimoniate con la vostra vita
che credete e vivete la Parola di Dio.
Io vi sono vicino con il mio amore
e intercedo davanti a mio Figlio per ognuno di voi.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata. |