Carissima Suor Rifugio,
ho letto con commozione il tuo messaggio augurale nel quale ritrovo certezze di fede, sintonia di valori, melodia di speranza. Sono reduce da un funerale di un ragazzo suicida che pone di fronte all'inspiegabile interrogativo del “Perché”, forse un improvvisa depressione, forse troppo stress, infanzia sofferta, chi lo può dire?
Davanti la bara, all'obitorio, c'era la grande immagine di Gesù Divina Misericordia che mi davano la fiducia del suo sapere, del suo capire, del suo pianto al sepolcro di Lazzaro e del suo Amore infinito per le miserie umane, così ho pregato:
"Signore mio e Dio mio la tua Misericordia lo salvi il tuo amore Misericordioso lo accolga e non lo allontani da Te per l'eternità.
Hai ragione, l'incontro con il carisma di Madre Speranza ci rinnova, ci sostiene,ci risolleva; siamo dei privilegiati ad averlo conosciuto e per questo farlo conoscere con opere e parole è la nostra missione.
Grazie per la tua vicinanza, per il tuo affetto e per la tua grande pazienza per le nostre incoerenze e che Dio ti benedica. Auguri
Franca
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Quando leggete sul giornalino "Incontro Coniugale" o quando qualcuno ve ne parla e vi invita "all'Incontro Coniugale", accettate l'invito a partecipare, perché è un'esperienza che vi arricchirà umanamente e spiritualmente.
Noi, dopo alcuni no, finalmente abbiamo accettato l'invito a partecipare all'Incontro Coniugale di fine febbraio e ne siamo stati contenti. C'è rimasto il rammarico per non averlo fatto prima.
Il ritorno a casa è stato più gioioso e sereno.
Un ringraziamento va a tutte le coppie incontrate ed in particolare all'equipe, a suor Rifugio e a padre Giuseppe.
Quel che abbiamo ricevuto può certamente aiutarci nel nostro cammino di coppia.
Rita e Antonio.
L’anno della misericordia del Signore
Il giubileo della misericordia è molto importante, il Signore ci invita a viverlo intensamente, portando la la buona notizia soprattutto tra i poveri. Il Signore ci chiede di portare la sua parola ai cuori, perché affrontino la vita con fiducia e coraggio.
Questo giubileo della misericordia ci deve coinvolgere attraverso la preghiera e la testimonianza. Dobbiamo tenere bene in mente l’insegnamento che Dio ci ha dato dopo il peccato di Adamo ed Eva: quello del perdono.
Il Papa ci sta chiedendo una testimonianza forte e invita noi cristiani ad essere pronti e disponibili ad attuare. Perché questo avvenga, noi, Laici dell’Amore Misericordioso, non dobbiamo perdere il riferimento della nostra vita che è Dio, dobbiamo rafforzare la nostra fede, riempiendoci del suo amore e della sua fiducia. Questo farà sì che la nostra fede cresca sempre con l’aiuto della preghiera.
Maria Amato.