- “Includere la tendenza omosessuale tra le considerazioni sulla base delle quali è illegale discriminare può facilmente portare a ritenere l’omosessualità quale fonte positiva di diritti umani (….) il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può facilmente portare, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità.” (Congr. per la Dottrina della Fede, Alcune Considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali” del 1992)
- “Laddove una questione di bene comune è in gioco, non è opportuno che le Autorità Ecclesiali sostengano o rimangano neutrali davanti a una legislazione negativa anche se concede delle eccezioni alle organizzazioni e alle istituzioni della Chiesa” (Alcune Considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali n. 16).
- “ (…) Le seguenti osservazioni cercheranno di indicare alcuni principi e distinzioni d natura generale che dovrebbero essere prese in considerazione dal coscienzioso legislatore, elettore, o autorità ecclesiale che si trovi di fronte a tali problemi” (Alcune Considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali, Premessa).
- “In questa vicenda della legge sull’omofobia c’è dunque in gioco la libertà della coscienza personale e sociale, c’è in gioco la laicità dello stato. Per la cristianità italiana è una grande occasione per una testimonianza corale” (Mons. Luigi Negri, Vescovo di Ferrara-Comacchio)
Legislazioni “ANTI-OMOFOBIA”.
LA CHIESA e il DIRITTO hanno già detto NO
Invito ad aderire e diffondere (al)l’ appello lanciato dai “Giuristi per la Vita”
(www.giuristiperlavita.org) sul “La nuova Bussola Quotidiana on line” (www.lanuovabq.it).
Lo storiografo Roberto De Mattei ha detto: “La rivoluzione culturale del ’68 fu vittoriosa perché non incontrò ostacoli nel mondo cattolico. La classe dirigente cattolica che approvò la legge sul divorzio nel ’72 fu la stessa che approvò l’aborto nel 1978 (…) e ciò accadde perché la rivoluzione anticristiana era stata preceduta tra il 1962 e il 1965 – gli anni del Concilio Vaticano II – da una Rivoluzione interna alla Chiesa, che aveva disarmato psicologicamente i cattolici spingendoli al dialogo col mondo moderno, figlio della Rivoluzione Francese. Una Rivoluzione che è madre di due secoli di errori e che è drammaticamente penetrata nell’interno dello stesso Corpo Mistico come “fumo di satana nel Tempio di Dio”, secondo le celebri parole del Papa Paolo VI”. Ci troviamo di fronte ad un ulteriore decisivo passo della strategia di sovvertimento culturale: il piano totalitario dell’ “anti-omofobia”. “La finta malattia detta 'omofobia' serve solo a zittire quanti contestano l'ideologia gay (si dà dell'omofobo un po' come un tempo si dava del fascista). Non esiste discriminazione basata "sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere", mentre c'è una chiara discriminazione per la famiglia 'costituzionale”.
La Verità viene solo da Dio, il quale ha scelto come “custode” della medesima, la Chiesa, “Colonna e sostegno della verità” (1 Tm 3, 15).
OMOSESSUALITA’: PAROLA DI DIO E MAGISTERO DELLA CHIESA. CONSIDERAZIONI
La Chiesa, ovviamente tiene distinta la “persona” dall’inclinazione oggettiva, l’ “errore” dall’”errante”. Il Magistero usa parole di Misericordia per coloro che soffrono anche il disagio dell’omosessualità. Come Cristo però la Chiesa fonde in Essa Carità e Verità. Senza quest’ultima non c’è Salvezza. Superfluo ricordare come la Chiesa promuove anche pastorali di aiuto ad omosessuali che desiderino sinceramente uscire da tale condizione e che ciò sia ben possibile, viste le testimonianze concrete di diverse persone.
Sappiamo – ma oggi è bene ricordarlo - che la Bibbia definisce la sodomia come “grave depravazione” (GN 19, 1-29; RM 1, 24-27; 1 COR 6, 9-10; 1 TM 1, 10). In particolare a proposito del brano tratto dalla Epistola ai Romani in merito all’omosessualità, sono forti e illuminanti le parole del Card. Giacomo Biffi, secondo cui “neppure ci è consentita, se vogliamo essere fedeli alla parola di Dio, la pusillanimità di passarla sotto silenzio per la preoccupazione di apparire non "politicamente corretti".
Il n. 2357 del Catechismo afferma: “appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati” (ndr. “Persona Humana”). Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarietà affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati”.
Si precisa che anche la semplice inclinazione omosessuale è “oggettivamente disordinata”, ed aggiunge che tale condizione “per la maggior parte di loro costituisce una prova. (ndr. gli omosessuali) Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione” (CCC, 2358).
“Le persone omosessuali sono chiamate alla castità (…) possono e devono, gradatamente e risolutamente avvicinarsi alla perfezione cristiana” (CCC, 2359).
Non entriamo nel dibattito sull’essenza patologica dell’omosessualità dal punto vista medico, se non ricordando come nel settore delle scienze psicologiche vi sono studi e percorsi interessanti e efficaci, come le “terapie riparative” delineate dallo psichiatra statunitense Joseph Nicolosi, che non a caso, dopo brillanti esiti terapeutici, sono stati messi al centro di una bufera mediatica e accademica, evidentemente nell’intento di ridurre al silenzio tutti i suoi detrattori. Un chiaro segnale di clima del terrore in danno degli esperti che tentano di dire la Verità, è quanto ha dovuto subire il vice-Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani.
Certamente però noi cristiani abbiamo ricevuto un indiscutibile (per chi vuole credere alla Chiesa e alla Parola di Dio) insegnamento: l’omosessualità è un male morale, anche se “La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile” (CCC, 2357).
Nel 1975 la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede in un profetico e illuminante Documento, intitolato “Persona Humana”, denunciando la diffusione di idee distorte, disse a chiare lettere che
“La chiesa non può restare indifferente a tale confusione degli spiriti e a tale rilassamento dei costumi”.