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APRILE 2009

     

IL SESTO COMANDAMENTO: NON COMMETTERE ADULTERIO

 

487. Quale compito ha la persona umana nei confronti della propria identità sessuale? 2331-2336 2392-2393

 

Dio ha creato l'uomo maschio e femmina, con uguale dignità personale, e ha iscritto in lui la vocazione dell'amore e della comunione. Spetta a ciascuno accettare la propria identità sessuale, riconoscendone l'importanza per tutta la persona, la specificità e la complementarità.

 

488. Che cosa è la castità? 2337-2338

 

La castità è la positiva integrazione della sessualità nella persona. La sessualità diventa veramente umana quando è integrata in modo giusto nella relazione da persona a persona. La castità è una virtù morale, un dono di Dio, una grazia, un frutto dello Spirito.

 

489. Che cosa comporta la virtù della castità? 2339-2341

 

Essa comporta l'acquisizione del dominio di sé, come espressione di libertà umana finalizzata al dono di sé. È necessaria, a tal fine, un'integrale e permanente educazione, che si attua in tappe di crescita graduale.

 

490. Quali sono i mezzi che aiutano a vivere la castità? 2340-2347

 

Sono numerosi i mezzi a disposizione: la grazia di Dio, l'aiuto dei sacramenti, la preghiera, la conoscenza di sé, la pratica di un'ascesi adatta alle varie situazioni, l'esercizio delle virtù morali, in particolare della virtù della temperanza, che mira a far guidare le passioni dalla ragione.

 

491. In quale modo tutti sono chiamati a vivere la castità? 2348-2350 2394

 

Tutti, seguendo Cristo modello di castità, sono chiamati a condurre una vita casta secondo il proprio stato: gli uni vivendo nella verginità o nel celibato consacrato, un modo eminente di dedicarsi più facilmente a Dio con cuore indiviso; gli altri, se sposati, attuando la castità coniugale; se non sposati, vivendo la castità nella continenza.

 

492. Quali sono i principali peccati contro la castità? 2351-2359 2396

 

Sono peccati gravemente contrari alla castità, ognuno secondo la natura del proprio oggetto: l'adulterio, la masturbazione, la fornicazione, la pornografia, la prostituzione, lo stupro, gli atti omosessuali. Questi peccati sono espressione del vizio della lussuria. Commessi su minori, tali atti sono un attentato ancora più grave contro la loro integrità fisica e morale.

 

493. Perché il sesto Comandamento, benché reciti «non commettere adulterio», vieta tutti i peccati contro la castità? 2336

 

Benché nel testo biblico del Decalogo si legga «non commettere adulterio» (Es 20,14), la Tradizione della Chiesa segue complessivamente gli insegnamenti morali dell'Antico e del Nuovo Testamento, e considera il sesto Comandamento come inglobante tutti i peccati contro la castità.

 

494. Qual è il compito delle autorità civili nei confronti della castità? 2354

 

Esse, in quanto tenute a promuovere il rispetto della dignità della persona, devono contribuire a creare un ambiente favorevole alla castità, anche impedendo, con leggi adeguate, la diffusione di talune delle suddette gravi offese alla castità, per proteggere soprattutto i minori e i più deboli.

 

495. Quali sono i beni dell'amore coniugale, al quale è ordinata la sessualità? 2360-2361 2397-2398

 

I beni dell'amore coniugale, che per i battezzati è santificato dal Sacramento del Matrimonio, sono: unità, fedeltà, indissolubilità e apertura alla fecondità.

 

496. Quale significato ha l'atto coniugale? 2362-2367

 

L'atto coniugale ha un duplice significato: unitivo (la mutua donazione dei coniugi) e procreativo (l'apertura alla trasmissione della vita). Nessuno deve rompere la connessione inscindibile che Dio ha voluto tra i due significati dell'atto coniugale, escludendo l'uno o l'altro di essi.

 

497. Quando è morale la regolazione delle nascite? 2368-2369 2399

 

La regolazione delle nascite, che rappresenta uno degli aspetti della paternità e maternità responsabili, è oggettivamente conforme alla moralità quando è attuata dagli sposi senza imposizioni esterne, non per egoismo, ma per seri motivi e con metodi conformi ai criteri oggettivi della moralità, e cioè con la continenza periodica e il ricorso ai periodi infecondi.

 

498. Quali sono i mezzi immorali per la regolazione delle nascite? 2370-2372

 

È intrinsecamente immorale ogni azione - come, per esempio, la sterilizzazione diretta o la contraccezione -, che, o in previsione dell'atto coniugale o nel suo compimento o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione.

 

499. Perché l'inseminazione e la fecondazione artificiali sono immorali? 2373-2377

 

Sono immorali perché dissociano la procreazione dall'atto con cui gli sposi si donano mutuamente, instaurando così un dominio della tecnica sull'origine e sul destino della persona umana. Inoltre l'inseminazione e la fecondazione eterologa, con il ricorso a tecniche che coinvolgono una persona estranea alla coppia coniugale, ledono il diritto del figlio a nascere da un padre e da una madre conosciuti da lui, legati tra loro dal matrimonio e aventi il diritto esclusivo a diventare genitori soltanto l'uno attraverso l'altro.

 

500. Come va considerato un figlio? 2378

 

Il figlio è un dono di Dio, il dono più grande del matrimonio. Non esiste un diritto ad avere figli («il figlio dovuto, ad ogni costo»). Esiste invece il diritto del figlio di essere il frutto dell'atto coniugale dei suoi genitori e anche il diritto di essere rispettato come persona dal momento del suo concepimento.

 

501. Che cosa possono fare gli sposi, quando non hanno figli? 2379

 

Qualora il dono del figlio non fosse loro concesso, gli sposi, dopo aver esaurito i legittimi ricorsi alla medicina, possono mostrare la loro generosità mediante l'affido o l'adozione, oppure compiendo servizi significativi a favore del prossimo. Realizzano così una preziosa fecondità spirituale.

 

502. Quali sono le offese alla dignità del matrimonio? 2380-2391 2400

 

Esse sono: l'adulterio, il divorzio, la poligamia, l'incesto, la libera unione (convivenza, concubinato), l'atto sessuale prima o al di fuori del matrimonio.

 

***** PECCATO *****

Che cos’è il peccato?

Il peccato è un’offesa fatta a Dio disobbedendo alla sua legge.

 

In quanti modi si commette il peccato?

Il peccato attuale si commette in quattro modi, cioè, in pensieri, in parole, in opere e in omissioni.

 

Che cos’è il peccato mortale?

Il peccato mortale è una disobbedienza alla legge di Dio in cosa grave, fatta con piena avvertenza e deliberato consenso.

 

Perché si dice mortale?

Si dice mortale perché dà morte all’anima, col far perdere la grazia santificante, che è la vita dell’anima, come l’anima è la vita del corpo.

 

Quali danni fa all’anima il peccato mortale?

    1. Il peccato mortale priva l’anima della grazia e dell’amicizia di Dio;
    2. le fa perdere il paradiso;
    3. la priva dei meriti acquistati, e la rende incapace di acquistarne dei nuovi;
    4. la fa schiava del demonio;
    5. le fa meritare l’inferno, ed anche i castighi di questa vita.

     

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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