5, 6 e 8 giugno 2006: convegno pastorale diocesano
Si è svolto dal 5 all'8 giugno scorsi il convegno diocesano, nel corso del quale si è riflettuto su quello che sarà il tema dell'anno pastorale 2006/2007 nella diocesi di Roma e precisamente
“LA GIOIA DELLA FEDE
e l'educazione delle nuove generazioni”
I lavori del convegno, aperto dal Papa e concluso dal cardinal Ruini, hanno toccato quattro ambiti, uno dei quali, il secondo, ci riguarda da vicino. Il tema di questo secondo ambito infatti era: “La pastorale giovanile e la pastorale familiare nella nostra comunità ecclesiale”. Sono stati individuati tre obiettivi:
- Aiutare i coniugi a scoprire la gioia di trasmettere la fede ai loro figli e ad essere i loro primi educatori.
- Aiutare i figli a vivere bene in famiglia.
- Preparare i giovani alla famiglia.
Riguardo al primo punto sono state indicate le seguenti linee di azione:
- aiutare gli sposi a vivere in pienezza il sacramento del matrimonio
sostenere i genitori nel loro compito educativo nei riguardi dei figli
Tali linee di azione possono essere messe in atto utilizzando tra l'altro metodologie che “favoriscano la condivisione di esperienze tra famiglie…, comprese storie di crisi matrimoniali risolte con serenità”.
Per quanto invece riguarda il terzo obiettivo (preparare i giovani alla famiglia) si è raccomandato di “valorizzare le testimonianze rivolte ai giovani che si preparano alla famiglia, da parte di coppie di sposi, sulla bellezza del matrimonio cristiano. Le coppie cristiane offrano la loro testimonianza di fedeltà e di carità reciproca. Soprattutto le coppie nella ‘terza età'siano liete di essere per i loro figli, nipoti e tutte le giovani generazioni, un modello di unità realizzata attraverso il sacramento del matrimonio”
Tralascio le altre pur interessanti indicazioni fornite dal convegno; ho voluto però trascrivere quanto sopra, perché è facile notare come vi sia una forte consonanza tra ciò che la diocesi suggerisce di attuare nel corso di quest'anno e ciò che da tempo la nostra Comunità d'amore fa sotto la guida di Suor Rifugio. Un motivo in più per continuare il cammino, con fede e serenità.
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Nel mese di ottobre, dal 16 al 26, si svolgerà a Verona, il quinto convegno nazionale ecclesiale sul tema “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo”. I lavori si articoleranno intorno a cinque ambiti di esperienza: la vita affettiva, il lavoro e la festa, la fragilità umana, la tradizione, la cittadinanza. Scrive Paola Tettamanzi in “ Genitori e figli”, supplemento ad Avvenire del 24 settembre 2006: “Anche se il termine famiglia non compare direttamente nella struttura del convegno, si comprende subito che ciascuno degli ambiti indicati per la riflessione rimanda alla dimensione familiare…Solo nelle dinamiche familiari infatti si inquadrano in modo equilibrato e sereno, traendone alimento e ragione, vita affettiva e momenti di festa e di lavoro, tradizione e cittadinanza. Solo nell'abbraccio della famiglia le situazioni di fragilità trovano conforto e riparo.”
Cercheremo quindi di seguire da vicino i lavori del convegno, anzitutto perché è dovere preciso dei cattolici prendere parte direttamente o indirettamente alla vita della Chiesa, e poi perché si rifletterà su temi che ci riguardano proprio da vicino. Strumento indispensabile per la corretta informazione su quanto si dirà nel convegno di Verona è, naturalmente, il quotidiano “Avvenire”.
Rubrica a cura di Antonella
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