LASCIATEVI RICONCILIARE DA DIO
Guardando la nostra vita possiamo dire che Dio Padre ha fatto di noi delle “creature nuove”? Cioè possiamo dire di essere riconciliati con il Padre?
- Assolutamente sì, sono una nuova creatura e questo grazie a Madre Speranza che, tramite l’Amore Misericordioso ha voluto che la sua vita fosse spesa solo per amore del prossimo ed eccomi qua, una nuova creatura in cammino di santità. Chi avrebbe mai pensato ad un cammino di santità? Solo una credente e ubbidiente Ancella come lei poteva convincerci che anche noi possiamo aspirare alla santità. Poi, con la presenza della mia Suor Rifugio eccomi qui, sempre più impegnato a perseverare in questo favoloso cammino. Sento di essermi riconciliato con il Padre, sento che Lui mi guida con amore instancabile in questo mondo, pieno di insidie, ma con la Sua grazia sono certo di farcela.
- Come viviamo il sacramento della Riconciliazione? Riusciamo a vincere la vergogna?
- Vivo il sacramento della Riconciliazione come una cosa soprannaturale, mi sento sollevato da terra, è come se avessi piedi di cerva. Ogni giorno Dio mi dà conferma che percorrendo la Sua Via non ho nulla da temere. Ogni giorno provo gioia e felicità e tanta voglia di condividere questi momenti favolosi con tutti i fratelli e sorelle che incontro. Sento che Lui è sempre accanto a me, mi assiste con il suo Santo Spirito, mi istruisce e mi ispira cose nuove. Non smette mai di stupirmi fino a farmi piangere lacrime di grande gioia. Non ho vergogna, ma nei momenti in cui il peccato mi assale, mi piomba addosso tutta la vergogna del mondo. Io non riesco ad evitare alcune tentazioni di questa terra e perciò il mio peccato mi sta sempre dinanzi, come un qualcosa che non riesco a cancellare.
- Quando usciamo dalla confessione ci sentiamo, come dice il Papa, liberi, grandi, belli, perdonati, bianchi, felici … oppure siamo vittime dell’amarezza, nella consapevolezza di ricadere sempre negli stessi peccati?
- Una confessione fatta come ci ha insegnato Suor Rifugio, guardando un po’ a tutta la nostra vita di peccato fin dalla nostra giovinezza, ci fa sentire non solo liberi, grandi, belli, perdonati, bianchi e felici, ma ci fa sentire veramente figli di Dio, riconciliati e perdonati dal Padre come solo Lui sa fare, offrendoci tutta la Sua Misericordia. Solo un Dio grande, che ha dato per noi la vita del suo unico Figlio, per dimostrarci di quanto amore è capace il suo Cuore, di quanto amore gratuito verso di noi figli ingrati, capaci solo di offenderlo in tutte le occasioni, può fare questo. Lui ci dice solo. “ Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” Ed ecco che il mondo mi crolla addosso, pensando all’amarezza di ricadere nei soliti peccati quotidiani, nell’offendere il fratello, nel giudicare tutti, nel distogliere lo sguardo dal povero, dal peccatore, dal misero e sicuramente non è questa la Sua volontà, non è questo il Suo sogno primordiale. Lui pensava che non ci sarebbe stato più un Caino che ammazzasse ancora Abele, ma purtroppo questa storia si ripete ancora oggi; il fratello uccide ancora il fratello e tanti altri non danno ancora una risposta al buon Gesù che ci dice: “Sono morto invano per te?” Io posso sicuramente rispondere per me, Felice,: “No, Signore, per me non sei morto invano, ti ringrazio moltissimo per la vita che hai dato per me ed ancora una volta ti offro la mia volontà, la mia intelligenza e la mia vita per qualsiasi fratello. Amen. “
|