LE OPERE DI MISERICORDIA
- Ci siamo impegnati durante questo Anno Santo a compiere le opere di misericordia corporale e spirituale, come ci ha chiesto il Santo Padre?
- Il tema è ricorrente. Fare un cammino di fede è come essere arruolati in una qualsiasi arma dell’esercito italiano: non puoi venir meno a certi obblighi. Voler essere come Gesù o almeno imitarlo in queste opere di misericordia significa essere coerenti agli obblighi assunti; non possiamo sfuggire al suo sguardo di bontà, dobbiamo farlo perché la voce della coscienza, che è la voce di Dio dentro di noi, ci fa capire che non stiamo facendo la sua volontà se veniamo meno ad uno di questi obblighi. Al Buon Dio, che io prego incessantemente, chiedo che mi dia delle occasioni per mettere alla prova la mia debole fede, e così mi capitano tantissime situazioni ed io, senza voltare lo sguardo dall’altra parte, mi prodigo per compiere il mio dovere di cristiano che con vero e sincero impegno vuole fare la volontà del Padre. E ogni volta che mantengo la promessa, subito mi sento al settimo cielo, sembra che non cammino con i piedi sulla terra, mi sento abbracciato dal Padre, come se volesse dirmi: “Felice, le promesse che mi fai alla fine le mantieni, ed io, caricatissimo da questa bellissima emozione, mi sento pronto a farne altre appena mi vengono proposte.
- Riusciamo a compiere indistintamente tutte le opere di misericordia, oppure rispetto ad alcune di esse abbiamo delle difficoltà?
- Abbiamo avuto un grande Maestro, Gesù, che ci ha dato tutti gli insegnamenti possibili, non si è fermato davanti a niente: moribondi, appestati, paralitici, morti quasi in decomposizione e addirittura indemoniati. Qualcuno potrebbe pensare: Lui era Dio! poteva fare tutto ma a noi non chiede i miracoli, anche se ha detto: “Voi farete cose più grandi di quelle che ho fatto io”. A noi, comuni mortali chiede solo che ci mettiamo un po’ della nostra volontà e un po’ della nostra intelligenza e tutto il resto lo fa Lui. Questo dovremmo capire. Ecco a cosa serve un buon cammino di fede: capire che tutto quello che facciamo di buono non è altro che grazia dal cielo che Dio ci dà, mentre tutto quello che facciamo di male non è altro che il frutto del nostro libero arbitrio male adoperato. Quindi voler fare la volontà di Dio Padre è fare tutte queste belle opere. Io non ho alcuna difficoltà nel compiere qualsiasi opera mi venga proposta da Dio e quindi non posso fare altro che ringraziarlo e pregarlo che mi dia sempre l’opportunità di essere messo alla prova. Grazie, Dio.
- Abbiamo la forza e il coraggio di fare del bene a chi non è in grado di ricambiarci?
- Fare del bene a chi si ama è facile e conveniente per l’essere umano che non ha lo scopo della vita eterna, ma se solo proviamo a pensare da buoni cristiani che fare del bene a chi non ci ama e addirittura ci odia è lì che veramente diamo prova che l’Amore Misericordioso di Dio Padre, opera in noi, è proprio lì che mi si apre il cuore e la mente e dico: “Dio, sto con Te, sia fatta la tua volontà, voglio fare solo il bene perché so che Tu me lo restituisci al centuplo ed ecco che, guidato dalla tua mano, non ho alcuna difficoltà a fare del bene a chiunque non può ricambiarmelo” Alla scuola di Dio c’è da imparare solo il bene, cose che se le fai ti senti gratificato e leggero come se fossi un angelo. Invocando lo Spirito Santo, quando c’è da fare qualche opera di misericordia, Dio ti dà la forza e il coraggio necessari per affrontare la prova a qualsiasi costo, anche se il “Tignoso” che opera nel fratello, non vorrebbe fartelo compiere, evidenziando in lui solo le cattiverie, e lui non è ancora forte da rinunciare a queste tentazioni. In circostanze simili io faccio notare a tutti che se noi abbiamo avuto la fortuna di non cadere in queste tentazioni, non possiamo gioire del fatto che altri, invece, molto spesso cadono e quindi per queste povere persone sfortunate, bisogna pregare tanto. Ed ecco che alcuni di loro, dopo aver meditato, annuiscono che è la pura verità. Siamo davvero fortunati, abbiamo tutto, come potremmo giudicare gli altri fratelli? Dio, perdonali.
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