LA PORTA DELLA MISERICORDIA
- Cosa significa per te, oggi, attraversare la porta della misericordia?
- Per me è una grandissima opportunità che la Chiesa ci offre. Solo chi fa veramente la volontà di Dio Padre poteva pensare che ci avrebbe concesso un così grande onore e privilegio di vivere un anno giubilare della Misericordia. Un grande Papa che, in comunione con Dio ha saputo darci la grandissima opportunità di attraversare la porta santa della misericordia. Attraversare la porta santa per me significa rinascere a vita nuova, una vita purificata e rinnovata dalla misericordia di Dio, utile per la nostra conversione. Io ho attraversato la Porta Santa chiedendo a Dio ancora una volta che sia fatta la Sua Santa Volontà.
- Ti senti un missionario della misericordia e quindi coinvolto in prima persona nell’annuncio e nella testimo-nianza della misericordia del padre?
- Assolutamente sì, sono un Laico in cammino, cerco il volto di Gesù misericordioso per essere guarito e per poter aiutare gli altri ad essere guariti; è questo il giuramento che ho fatto all’altare dell’Amore Misericordioso di Collevalenza e prego il buon Dio che mi dia sempre la forza di accrescere in me la virtù dell’umiltà che è il fondamento di tutte le altre virtù, come la carità e la mitezza, per poter comunicare a tutti con gioia la grande Misericordia del Padre nostro.
- Dopo aver attraversato la Porta della Misericordia, sei disposto a prendere l’iniziativa e ad uscire come discepolo missionario?
- Potrei dire che ormai è l’unico scopo sella mia vita, sono sempre pronto ad uscire per poter annunciare a tutti i fratelli e sorelle il grande Amore Misericordioso di Dio Padre. Voglio andare incontro alle persone in difficoltà e lontane da Dio, che cercano compassione ed aiuto e proprio per queste persone chiedo sempre al Buon Dio di essere io per loro esempio di Misericordia.
- Quali sono le iniziative che potrai mettere in atto?
- Purtroppo posso contare solo su di me, per mettere in atto qualsiasi iniziativa, non ho il supporto del coniuge, ogni mia iniziativa a livello familiare da lei non viene vista come cosa da portare a parenti che, secondo lei non meritano perché non si sono preoccupati prima; quindi la misericordia la posso portare solo all’esterno della mia casa o famiglia, ma le opportunità di iniziative esterne non mancano. Dedico molto del mio tempo libero per tutte quelle occasioni che il Buon Dio mi pone davanti.
- Sull’esempio della Beata Speranza, senti anche tu di essere “Portinaio” e di presentare al Buon Gesù le ansie e le miserie di coloro che il Padre ci mette sul cammino?
- Certamente sì, mi sento tanto “portinaio” perché in questo meraviglioso cammino dell’Amore Misericordioso, ogni giorno posso confrontarmi con altri gruppi e vedo che il nostro cammino è meraviglioso, perché completo di tutte quelle nozioni di fede che la Madre Speranza ci ha svelato, perché sia fatta la volontà di Dio Padre. Prendere a cuore le ansie e le miserie di coloro che il Padre mette sul nostro percorso è il nostro impegno principale, il mio in particolare; così si fa conoscere il volto della Misericordia di Gesù. Convinto della sua misericordia sono pieno di gioia di portare a tutti la lieta notizia che il Padre ci annuncia: “Convertitevi, il Regno di Dio è vicino!” E tutti noi, pieni di speranza ci accostiamo fiduciosi a quell’altare dove tutti i nostri peccati ci vengono perdonati dalla Sua Santa Misericordia.
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