LETTERA PER UNA CHIESA PERSEGUITATA
Dall'Apocalisse di S. Giovanni Ap. (Ap.2:8-11)
All'angelo della Chiesa di Smirne scrivi: Così parla il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita: Conosco la tua tribolazione, la tua povertà - tuttavia sei ricco - e la calunnia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga di satana.
Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere, per mettervi alla prova e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte.
Smirne, situata a nord di Efeso, era chiamata l'incanto di Asia. Già nel sec II possedeva un tempio dedicato alla dea Roma. Per la sua fedeltà verso la potenza romana durante le guerre contro Mitridate, Cartagine e Antioco di Siria, Smirne meritò il titolo di “Smyrna fidelis”. Ospitava una fiorente colonia giudaica, la cui ostilità contro i cristiani ci è nota attraverso il martirio di S. Policarpo, vescovo della città.
Per questo nella lettera alla chiesa di Smirne si dice che questi giudei non sono tali perché seminano discordia e violenza, sono invece “la sinagoga di Satana”. Ciò che essi fanno contro i cristiani è attribuito a Satana stesso, perché da lui sono ispirati e perché queste persone agiscono sotto il suo influsso.
Si dice ancora che la tribolazione scatenata da Satana sarà di durata limitata (10 giorni), per dire che ha i giorni contati, perché il Signore veglia su chi confida in Lui e la seconda morte non li colpirà. Al contrario, il Signore prepara per loro la corona della vita.
E' l'unica Chiesa di cui si celebra la fedeltà fino al martirio. E' l'unica Chiesa che, messa alla prova, rimane fedele. Il Signore trova consolazione in questa Chiesa.
Come sarebbe bello appartenere a questa Chiesa!
Ma chi può impedirci di appartenervi? Dipende solo dalla nostra volontà. Basta decidersi a prendere la vita con tutte le sue incognite, dalla mano di Dio; basta fare in modo che la nostra fede diventi certezza, con ripetuti atti di fiducia e di abbandono in Dio. Basta mettere Dio al di sopra e al centro dei nostri pensieri e tutto ci sarà possibile, perché Dio diventerà la nostra forza, la roccia della nostra salvezza.
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Che tu senta o non senta rivolta a te questa lettera,
mettiti sotto la luce dello Spirito, prendi in esame le cose che dice e rispondi a Dio.
Risposte
Risposta alla lettera ad una Chiesa senza amore
Essendo padre anch'io, comprendo l'amarezza del Padre Divino quando non siamo capaci di amarlo o quantomeno non mostriamo alcun affetto.
Lui è sempre dedito ad aiutarci, a sorreggerci, ad evitare che incorriamo in grossi guai. Noi siamo sempre dediti alla nostra vita quotidiana fatta di affanni veri o falsi, e non abbiamo mai il tempo per ringraziare il Signore di tutto quello che ci concede.
In questo momento, sento il bisogno di ringraziarLo sentitamente di tutto quello che mi ha donato e continua a donarmi, anche se non ne sono degno.
Lo ringrazio per la vita, la moglie, i figli, il lavoro, la casa, la salute … la fede. Affido tutto questo nelle Sue mani, perché tutto proviene da Lui e solo Lui può conservarlo indenne. Gli affido in particolare i figli che con fiducia mi ha concesso. Lo prego affinchè li guidi nel sentiero della vita e li illumini nelle scelte. Tutto il resto è superfluo.
Mettimi Signore la mano sulla testa per impedirmi di fare sciocchezze. Manda il Tuo Spirito su tutte le persone che hanno perso la fiducia in Te, su quelle che hanno distrutto intere famiglie per un semplice eccesso di egoismo. Manda il Tuo Spirito a trapiantarmi un cuore di carne al posto del sasso esistente; insegnami a perdonare fino in fondo le persone che mi hanno fatto soffrire e a non tener conto delle offese ricevute.
Ti rinnovo il mio impegno a seguirti, Gesù, e a fare la Tua volontà. Ma ho bisogno del Tuo aiuto perché sono come un bambino ai primi passi e non ce la farei da solo, quello che potrò fare sarà sempre nulla in confronto a tutto quello che Tu hai fatto Signore, finendo sulla croce per la redenzione del mondo. ( S.)
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Gesù, il mio amore per Te è sempre qui nel cuore mio che arde come un fuoco che non vuole spegnersi e non voglio spegnere.
A volte è un fuoco scoppiettante e vivace, capace di scaldare altri cuori e accendere anch'essi di amore per Te (e così vorrei che fosse sempre a Tua lode e gloria); altre volte è un fuoco meno vivace ma non meno efficace, brace ardente sotto la cenere che palpita solo per me, per la mia gioia interiore, per i nostri incontri privati ed intimi.
Aiutami Gesù, affinché questo amore per Te non venga mai meno e sia sempre in crescendo, per portare avanti l'impegno preso tanti anni fa di servirTi e portarTi a tante altre coppie che sono in difficoltà. Sostienici col Tuo amore dandoci quanto ci necessita per mantenere la nostra promessa di impegno: come Tu vorrai, dove Tu ci porterai, fin quando Tu vorrai servirTi di noi.
Mai venga meno dal mio cuore la gratitudine e la lode per quelle meraviglie che hai operato nella mia vita. Voglio ripetere con la Vergine Maria il mio “magnificat” per ogni giorno di vita che mi dai.
Signore, Tu non deludi mai! Ed io spero che in qualunque situazione mi venga a trovare, mai, dico mai, venga meno la mia fiducia in Te, perché credo fermamente che la Tua bontà paterna mai potrebbe farmi del male. Sii sempre la “Roccia” su cui ho ricostruito la mia vita e la mia famiglia; questa “Roccia” sia baluardo alle insidie del maligno che tutto tenta per allontanarci da Te e dalle Tue vie. Rendi il mio cuore e la mia fede in Te un fortino inattaccabile dalle difficoltà e sempre le mie labbra Ti lodino e Ti ringrazino con la preghiera e le opere a Te gradite. Torno ad offrirTi gioie e dolori di ogni giorno per la conversione dei peccatori e per il trionfo del Tuo Santo Nome. Ti prego ancora e sempre per la conversione mia e di tutti i miei cari, mi affido alla Vergine Maria perché ci prenda per mano e ci conduca a Gesù. (R.)
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Risposta alla lettera ad una Chiesa perseguitata
Signore concedimi sempre di affidarmi a Te per ogni cosa essenziale, come ho fatto fino ad oggi. Ricorderò sempre quegli appelli angosciati quando ero nel deserto e nel silenzio assoluto avrei voluto sentire la Tua voce! E siccome non la sentivo, Ti chiedevo di urlare, se necessario, pur di sentirTi. Evidentemente là il demonio mi ha tentato e cercava di abbindolarmi col denaro.
Ero lì per pagare la casa; ma vedevo gli altri colleghi che, risolto il problema della casa, erano tornati per comprarsi la seconda casa; poi ancora per comprarsi la macchina, la barca …etc. C'era il dio denaro che scandiva i tempi ed i progetti. Quindi già pensavo che, in fin dei conti, continuando a stare lì avrei potuto realizzare parecchi desideri … Poi, interrotto il cantiere in maniera brusca, avevo detto a sr. Rifugio che non avevo più intenzione di continuare il cammino e seguire il Signore.
Dovevo continuare a guadagnare per soddisfare quei bisogni che avevo creato. Per fortuna sr. Rifugio mi ha ripreso per i capelli invitandomi ad una nuova esperienza …ed eccomi ancora qua con voi. (S.) |