IL CANTICO DI MOSE’
Allora Mosé e i figli d’Israele cantarono questo canto al Signore e dissero:
Vogliamo cantare al Signore, perché si è dimostrato assai grande:
cavallo e carro ha scagliato in mare.
Mia forza e mia protezione è il Signore!
Egli divenne la mia salvezza,
Egli è il mio Dio e io lo glorificherò,
il Dio di mio padre, io lo esalterò.
Il Signore è un guerriero –Jaweh è il suo nome.
I carri di Faraone e il suo esercito scagliò nel mare,
e le schiere scelte sommerse nel Mar Rosso.
Gli abissi li hanno ricoperti; scesero come pietre nel profondo.
La Tua destra, Signore glorioso nella potenza,
la Tua destra, Signore, ha fiaccato il nemico.
Con la tua grande maestà abbatti i tuoi avversari,
scateni la tua ira, li divori come paglia.
Con il soffio delle tue narici si ammassarono le acque,
si condensarono come mute le acque correnti,
cadde su di loro terrore e sgomento;
per la grandezza della tua potenza
ammutolirono come pietre;
fino a che passò il tuo popolo, Signore,
fino a che passò questo popolo che ti sei acquistato.
Conducilo e fa’ che prenda radici,
sul Monte delle tue promesse,
nel luogo che hai preparato per la tua dimore, Signore,
il Santuario, Signore, che hanno fondato le tue mani.
Il Signore regnerà in eterno!
Miriam, la profetessa, sorella di Aronne, prese il timpano in mano e la seguirono le figlie di Israele con timpani, danzando, e Miriam rispondeva ( ai cantori) dicendo:
“Cantate al Signore, perché si è dimostrato assai grande;
cavalli e cavalieri ha scagliato nel mare”.