IL PATTO CON DIO
Introduzione
Anche nel patto di Dio con Abramo c’è un dono che Dio fa ad Abramo e c’è una risposta di Abramo al dono di ricevuto.
Il dono è una promessa: Dio promette ad Abramo il possesso della terra di Canaan (Palestina) e una discendenza numerosa come le stelle del cielo.
La risposta di Abramo è la fede nella promessa del Signore, benché umanamente non sembrasse realizzabile.
Abramo, infatti, era già vecchio e non aveva figlioli.
Era costume dei popoli semiti, sigillare un patto, passando tra le carni di animali uccisi: I contraenti venivano così uniti dal comune sacrificio.
Abramo condivide i costumi dei semiti del suo tempo, costumi ai quali, tuttavia, la fede nel Dio unico conferisce un significato del tutto particolare.
Dopo questi avvenimenti la parola del Signore fu rivolta ad Abramo in una visione:
“Non temere, Abramo, io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà grande”.
Ma Abramo disse:
Signore Iddio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e la mia casa apparterrà al mio affiliato, al damasceno Eliezez”; a Abramo continuò: “A me non hai dato figli e un domestico sarà mio erede”.
Ma ecco la parola del Signore a lui:
Non questi sarà il tuo erede, ma uno che sarà generato da te sarà tuo erede”.
E lo fece uscire all’aperto e gli disse:
!Guarda il cielo e conta le stelle se puoi contarle” e continuò: “così sarà la tua discendenza”.
Credette Abramo al Signore e gli fu calcolato come opera meritoria.
Il Signore disse:
“Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei, per darti il possesso di questa terra”.
Abramo disse:
!Signore Iddio, da che cosa saprò che la possederò?”
Il Signore rispose:
“Prendi un vitello di tre anni, una tortora e un piccione”.
Abramo prese tutte le bestie indicate, le spaccò a mezzo e mise ogni metà di fronte all’altra, ma gli uccelli non li spaccò; gli avvoltoi calarono sopra le bestie morte e Abramo li scacciava.
Il sole si avvicinava al tramonto e un torpore cadde su Abramo ed ecco che un terrore, un’oscurità grande cadde su di lui.
Il Signore disse ad Abramo:
“Sappi che la tua discendenza sarà straniera in una terra non sua; li renderanno servi, li umilieranno durante quattrocento anni. Ma io giudicherò anche il popolo che essi serviranno; dopo di ciò usciranno da quella terra con grandi ricchezze. E tu raggiungerai i tuoi padri nella pace e sarai sepolto in buona vecchiaia”.
Intanto il sole era tramontato ed era buio,ed ecco come una fornace di fumo e una fiaccola di fuoco passare tra le bestie divise.
In quel giorno Dio strinse un patto con Abramo dicendo:
Alla tua discendenza darò questa terra, dal fiume d’Egitto fino al gran fiume (Eufrate)”.
(Genesi cap. 15, i ss.)