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Antologia biblica



DICEMBRE 2014

     

 

I SETTE GIORNI

 

 

 

La Bibbia ci ha conservato due racconti della creazione;

nel primo la creazione è descritta come realizzatasi in periodi (giorno, naturalmente non va preso alla lettera) successivi di sviluppo;

si mette in particolare risalto la creazione dell’uomo, che è posto da Dio ad una distanza incommensurabile dalle altre creature, ed infine è messa in evidenza, in modo impressionante, la potenza di Dio, che crea ogni cosa con la semplice espressione della sua volontà: la parola.

 

LA CREAZIONE DEL MONDO

In principio Dio creò il cielo e la terra e la terra era informe e confusa; e le tenebre erano sulla faccia della terra e lo spirito di Dio si librava sulla superficie delle acque.

Disse Dio: «Sia la luce!». E la luce fu.

Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre, e Dio chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.

Dio disse: «Sia il firmamento fra le acque».

E Dio fece il firmamento e divise le acque, che si trovano sotto il firmamento e quelle che si trovano sopra il firmamento.

E così avvenne.

Dio chiamò il firmamento cielo.

E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Dio disse: «Si radunino in un luogo le acque che si trovano sotto il cielo e appaia la terra asciutta».

E così avvenne.

E Dio chiamò la terra asciutta “terra” e la raccolta delle acque chiamò “mare”.

E Dio vide che era cosa buona.

Dio vide che era cosa buona.

E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

Dio disse: «Ci siano i luminari nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte e siano di segno per le feste, per i giorni e gli anni e servano di luminari nel firmamento del cielo per illuminare la terra”.

E così avvenne: Dio fece i due luminari grandi: il luminare grande per presiedere al giorno e il luminare piccolo per presiedere sopra la notte, e le stelle, e li mise Dio nel firmamento del cielo per illuminare la terra, per dominare sopra il giorno e sopra la notte, per separare il periodo della luce da quello delle tenebre.

E Dio vide che era cosa buona.

E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

            Disse Dio: Brulichino le acque di una moltitudine di esseri viventi e gli uccelli volino sopra la terra e sulla superficie del firmamento del cielo”.

            E creò Dio i grandi animali acquatici e ogni essere vivente che si muove e brulica nelle acque, secondo la loro specie, e tutti terra i volatili secondo la loro specie.

E Dio vide che era buono.

            E li benedisse Iddio, dicendo: “Crescete e moltiplicatevi e riempite le acque del mare e i volatili si moltiplichino sopra la terra”.

E fu sera e fu mattino: quinto giorno.

            Disse Dio: “produca la terra animali viventi secondo la loro specie: animali domestici, rettili e bestie selvagge della terra secondo la loro specie”.

            E così avvenne: fece Dio le bestie selvagge della terra secondo la loro specie e tutti i rettili della terra secondo la loro specie.

E Dio vide che era buono.

Genesi, cap. 1 e s

La creazione dell’uomo

 

Disse Dio: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sulle bestie della terra e su tutta la terra, e su tutti i rettili striscianti sopra la terra”.

            Creò Iddio l’uomo a sua immagine e somiglianza, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò.

            E li benedisse Iddio e disse loro: Crescete e moltiplicatevi, riempite la terra, assoggettatela e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e su ogni animale che si muove sopra la terra”.

            E disse ancora Iddio: “Ecco, io do a voi ogni pianta che fa seme sulla terra, e ogni albero fruttifero che fa seme serva a voi di cibo.

            A tutte le bestie della terra, a tutti gli uccelli del cielo, a ogni animale che si muove sopra la terra e che ha in sé anima vivente io do l’erba verdeggiante per cibo”.

            E così avvenne.

            Vide Dio tutto quello che aveva fatto. Ed ecco: era molto buono.

            E fu sera e fu mattino: il sesto giorno.

 

            Furono compiuti il cielo e la terra e tutte le loro schiere: Compì Iddio nel giorno settimo il suo lavoro che aveva fatto, e cessò nel giorno settimo da ogni opera da Lui fatta.

            E benedisse Iddio il giorno settimo e lo santificò, perché in esso si riposò da ogni opera che aveva creato.    

Genesi, cap. 1, 24 e s

 

 

IL GIARDINO DI EDEN

 

La creazione dell’uomo

Il secondo racconto si interessa quasi esclusivamente della creazione dell’uomo e del suo stato nel paradiso terrestre. Tutti gli altri elementi della creazione sono trascurati, per mettere in risalto la creatura che porta in sé l’immagine di Dio.

Il giardino di Eden*

Queste sono le origini del cielo e della terra nella loro creazione: quando il Signore fece la terra e i cieli, sulla terra non c’era ancora la vegetazione dei campi e l’erba della campagna non era ancora germogliata, perché Dio non aveva ancora fatto piovere sopra la terra e non c’era l’uomo per lavorare il terreno; un vapore saliva dalla terra e bagnava tutta la superficie del terreno.

Formò il Signore Iddio l’uomo traendolo dalla polvere della terra; spirò in lui un alito di vita e l’uomo divenne un’anima vivente.

Piantò il Signore Iddio il giardino di Eden ad oriente e vi pose l’uomo che aveva formato. Fece germogliare il Signore Iddio dalla terra ogni pianta bella a vedersi e buona da mangiare; e nel mezzo del giardino di Eden si trovava l’albero della conoscenza del bene e del male.

Un fiume usciva dal giardino di Eden per irrigarlo e da lì si divideva in quattro rami: il nome di uno di essi è Fisen, esso circonda tutta la regione di Havilàn*, dove si trova l’oro; e l’oro di quella regione è eccellente e vi si trova pure la resina odorosa e la pietra onice.

Il nome del secondo fiume è Gihon*, ed esso circonda il paese di Cush*.

Il terzo fiume è Tigri e scorre a oriente dell’Assiria; il quarto fiume è l’Eufrate.

Il Signore Iddio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo lavorasse e lo custodisse. E il Signore Iddio comandò all’uomo in questi termini: “Di tutti gli alberi del giardino tu puoi mangiare, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non mangerai; nel giorno che ne mangerai morirai”.

La creazione di Eva

Disse il Signore Iddio: “Non è bene per l’uomo essere solo; io gli farò un aiuto degno di lui”.

E il Signore Iddio formò dalla terra tutte le bestie del campi e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo per vedere come li avrebbe chiamati e come l’uomo li chiamò, tale fu il nome degli animali.

L’uomo dette il nome a tutte le bestie e agli uccelli del cielo e a tutte le fiere della campagna, ma non trovò un aiuto degno di lui.

Allora il Signore Iddio fece scendere sull’uomo una sonnolenza e, quando fu addormentato, gli tolse una costola e al posto di essa richiuse la carne.

Il Signore Iddio con la costola presa all’uomo costruì la donna e la condusse all’uomo.

L’uomo disse: “Questa è ossa dalle mie ossa e carne della mia carne: questa sarà chiamata donna perché fu presa dall’uomo.

     Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e saranno una sola carne. Genesi 2,4 e seg.

 

  • Il vocabolo si collega all’assiro edinu = steppa. Eden come luogo geografico non è localizzato. Tutta la geografia del paese è incerta.
  • Il paese di Havila è nominato anche in Genesi 10,29 come una regione dell’Arabia.
  • Fison e Gihon sono nomi di fiumi sconosciuti.
  • Cush indica l’Alto Egitto.

 

 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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