IL GRIDO DI ISRAELE
LA VOCAZIONE DI MOSE’
INTRODUZIONE
La persecuzione degli Ebrei in Egitto era molto dura.
Mosè vedendo un giorno un Egiziano maltrattare un Ebreo, uccise l’Egiziano.
Mosè dovette fuggire allora e si rifugiò nel paese di Madian, dove prese in moglie una delle figlie di un sacerdote del luogo, di nome Jetro.
IL GRIDO DI ISRAELE E LA VOCAZIONE DI MOSE’
Intanto in quel lungo periodo di tempo il re d’Egitto morì e i figli d’Israele gemevano a causa del servaggio e si lamentavano.
Il loro grido salì fino a Dio; Iddio ascoltò il loro gemito e si ricordò del suo patto stretto con Abramo, Isacco, Giacobbe e Iddio riguardò i figli d’Israele.
Mosè pasceva le pecore del suocero Jetro, sacerdote di Madian, ed avendo guidato il gregge entro il deserto, giunse al monte di Dio, il monte Horeb. (Monte identificato col Sinai)
Gli apparve l’angelo del Signore in una fiamma di fuoco, in mezzo ad un roveto; ed egli vide: il roveto ardeva ma non si consumava.
Disse dunque Mosè: “M’avvicinerò e vedrò questo grande spettacolo; come mai il roveto non si consuma?”.
Vedendo allora il Signore che egli si avanzava per vedere, lo chiamò di mezzo al roveto dicendo. “Mosè, Mosè”
E questi disse: “Eccomi!
Il Signore riprese: “Non ti avvicinare sin qui: sciogli i calzari dai tuoi piedi, perché il luogo ove ti trovi è terra santa”.
E disse ancora il Signore: “Io sono il Dio dei tuoi padri: il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”.
Mosè si coprì la faccia, perché non osava alzare gli occhi dinanzi a Dio.
Il Signore gli disse: “Ho veduto l’afflizione del mio popolo in Egitto e l’ho udito gridare a causa dei suoi oppressori. Conoscendo il suo dolore, sono sceso per liberarlo dalle mani degli Egiziani e condurlo da quella terra in una terra dove scorrono latte e miele, nelle regioni del Cananeo, dell’Hittita, dell’Amorreo, del Perezeo e dell’Ibuseo (Si tratta di popolazioni che abitavano la Palestina al tempo della conquista egiziana).
Il grido, dunque dei figli d’Israele è salito fino a me, ed ho veduto l’oppressione del mio popolo da parte degli Egiziani”.
Ed ora va, io ti mando dal Faraone e farai uscire il mio popolo, i figli d’Israele dall’Egitto”.
Disse allora Mosè a Dio: “Chi sono io per andare dal Faraone e far uscire dall’Egitto i figli d’Israele?”
E Dio a lui: “Io sarò con te. Questo servirà di segno a te che ti ho mandato: quando tu avrai condotto fuori dall’Egitto il mio popolo, renderete culto a Dio su questo medesimo monte”.
Disse Mosè al Signore: “Ecco, io andrò ai figli d’Israele e dirò loro: il Dio dei padri vostri mi ha mandato a voi”. Ma se vi diranno: “Qual è il suo nome?,che dirà loro?”
Disse Dio a Mosè: “Io sono Colui che è”. Ed aggiungi: Ai figli d’Israele dirai così: “Colui che è mi ha mandato a voi”.
E disse ancora Dio a Mosé: “ Così dirai ai figli d’Israele: Il Signore Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi”, questo è il mio nome in eterno e questo è il memoriale per tutte le generazioni”.
“Va’ e raduna gli anziani d’Israele e dì loro:”Il Signore Dio dei vostri padri mi è apparso iul Dio di Abramo, di Isacco e Giacobbe dicendo: “Ho pensato a voi e a quanto vi viene dagli Egiziani e ho detto: “Vi farò salire liberandovi dall’umiliazione degli egiziani verso la terra del Cananeo, del?Hittita, dell’Amorreo, del faraone, del Perezeo, dell’Eveo e del Jebuseo, verso una terra dove scorre latte e miele”.
Disse poi Mosè” Ti prego, o Signore, io non sono di parola facile né lo sono diventato da quando tu hai parlato a me tuo servo, perché la mia bocca è tarda e la mia lingua è tarda”.
Gli disse il Signore: “Chi ha dato la bocca all’uomo? O chi ha formato il muto e il sordo, il veggente e il cieco? Non forse io, il Signore? Va’ dunque, ed io sarò nella tua bocca e t’insegnerò quello che dovrai dire”.
Vennero poi Mosè ed Aronne dal faraone e dissero: “Così ha detto il Signore Dio d’Israele: “Lascia andare il mio popolo perché celebri la mia festa nel deserto”.
E il faraone disse: “Chi è il Signore perché io ascolti la tua voce e lasci partire Israele? Io non conosco il Signore e non lascerò partire Israele”.
Essi risposero: !Iddio d’Israele ci si rivelato; lascia dunque che noi andiamo nel deserto per tre giorni di cammino e sacrificheremo al Signore per timore che noi veniamo puniti da pestilenza o dalla spada”.
Mosè e Aronne, perché distogliete il popolo dal suo lavoro? andate alle vostre occupazioni”.