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GENNAIO 2006

     

LE COSE CHE RENDONO IMPURO L'UOMO (Mt 15,10-20)

Esigenza di purificare il cuore

“Poi riunita la folla disse: «Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!».

Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: «Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?». Ed egli rispose: «Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!». Pietro allora gli disse: «Spiegaci questa parabola». Ed egli rispose: «Anche voi siete ancora senza intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l'uomo. Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l'uomo».

Questo brano del Vangelo ci riporta all'esigenza di purificare il cuore . La verità dell'uomo si decide nel santuario della coscienza; è da quel foro decisionale che si danno le intenzioni di qualsiasi azione compiuta dagli uomini, è lì che si stabilisce se quella parola, quel gesto, quell'azione è un'opera buona oppure una malvagità, se esprime la verità della persona o la menzogna. Stando così le cose, è molto importante educare fin dal grembo materno la coscienza. La rettitudine, la sincerità con se stessi e con gli altri, la fedeltà a Dio, a se stessi, al prossimo, la fermezza nel volere il bene, la saggezza evangelica nel fare esperienze sono cose che si trasmettono con il latte materno, con il clima che si respira in casa.

Ma il santuario della coscienza non può essere profanato impunemente, nessuno può ardire di sapere cosa si decide in esso se non Dio e l'anima, e questo sia in bene che in male.

Ordinariamente, nelle relazioni tra persone, siamo portati a giudicare non solo le azioni ma anche le intenzioni e non sempre lo facciamo con carità. Partendo da ciò che si vede, si pretende di capire anche i motivi che le hanno determinate ed è quando si cade nella critica e ci si offende a vicenda.

Questo succede anche e soprattutto in famiglia, dove si pretende di conoscersi e spesso le persone vengono schedate e incasellate in maniera irrevocabile. E non si vedono neanche gli sforzi e l'impegno che l'imputato fa per uscire da quello schedario. Alcune volte le persone, non tollerando lo stillicidio di essere sempre giudicati, lasciano la casa e si mettono alla ricerca della loro vera identità. Questa fuga non sempre ha esito positivo, perché la casa è pensata da Dio come recinto sicuro, la strada , invece, è il luogo dove vaga “il leone ruggente in cerca di chi divorare”, come dice S. Pietro. Nella strada si trovano molti “lupi travestiti da agnelli”, che non amano nessuno, neanche se stessi e perciò non possono amare i fratelli, ciò che sanno fare e approfittare della loro debolezza per abbatterli ancora di più, coinvolgendoli nella loro rovina.

Questa realtà non deve indurci a non fidarci più di nessuno ma deve insegnarci ad essere prudenti, a vivere le relazioni familiari in maniera equilibrata e paziente, per non indurre nessuno ad allontanarsi perché si sente incompreso, giudicati, irrimediabilmente schedato.

La famiglia deve essere luogo di educazione del cuore , di tutti i cuori, a partire dal cuore degli educatori. Il rispetto si impara se si vive il rispetto, l'ascolto comprensivo si impara se è abitudine familiare farlo, il giudizio equilibrato e non solo scandalistico si impara se la famiglia sa assorbire in maniera dignitosa anche le situazioni imbarazzanti o comunque inopportune, salvando il salvabile e soprattutto salvando le persone.

Il compito educativo è per l'80% fatto di esempi, le parole servono a coprire il restante 20% e hanno lo scopo di dare le motivazioni e i valori che sono alla base di determinate scelte.

Molte volte, come i farisei , diamo più importanza alle formalità che all'essenza delle cose; siamo più preoccupati del giudizio degli uomini che di quello della coscienza, che coincide con quello di Dio; siamo più preoccupati dell'immagine di famiglia che vogliamo dare, che della reale situazione che viviamo dentro le mura domestiche.

Oggi non abbiamo più tante pregiudiziali circa i cibi, ma ne abbiamo ancora molte circa l'immagine di famiglia che vogliamo realizzare. Per lo più, abbiamo introiettato un modello di famiglia moralmente ed evangelicamente perfetta.

Questo ideale è legittimo e santo, ma va perseguito con cura fin dal seno materno, facendo attenzione anche ai sentimenti che la mamma e il papà provano circa il dono della vita del figlio, che hanno ricevuto.

Ciò che purifica il cuore è lo Spirito di Dio presente in noi; è Lui che ci comunica:

  1. doni di luce per la mente; sapienza, intelletto, consiglio, scienza…
  2. doni che rafforzano la volontà: fortezza;
  3. doni di adesione amorosa a Dio:
  4. doni di prudenza. Timor di Dio.

Solo se agiamo sotto l'influsso dello Spirito riusciremo a dilatare il cuore ad un amore puro, non inquinato dall'egoismo, un cuore capace di accogliere l'altro con tutti i suoi problemi, senza affondarlo ancora di più sotto il cumulo dei nostri rimproveri, delle nostre paternali.

L'educazione va data prima che insorgano i problemi , va data quando il bambino fa domanda di tutti i generi ed è attento alle risposte, si fida dell'adulto, è disposto ad accogliere un modo di ragionare equilibrato, intriso di valori umani, familiari e cristiani.

Oggi nelle famiglie avvengono delitti di ogni genere:

  • figli che ricattano i genitori per capricci;
  • genitori centrati su se stessi, intenti alle vanità e ai passatempi oziosi;
  • figli che cadono in trappole eversive e arrivano anche ad uccidere i genitori;
  • genitori che uccidono i figli fin dal seno materno, intridendosi così di messaggi di morte che poi vengono assorbiti fin dal seno materno dai figli che nascono dopo;
  • coniugi che si separano, per intolleranza o per una passione che non riescono a gestire e che li travolge;
  • parenti che si odiano o si ignorano per motivi di eredità, per cui è evidente che il dio Denaro viene prima degli affetti, delle relazioni parentali, prima della pace, prima di tutto, è il nostro vero despota, che fa di noi quello che vuole; gli abbiamo dato troppa importanza, un'importanza che non ha, non essendo capace di andare olte il tempo che passa…

La Parola di Dio, la religiosità della vita è trascurata o relegata nel campo del privato: molti genitori non educano i figli , si limitano ad allevarli, come fossero animaletti, non si curano della loro anima perché non si curano neanche della propria.

I figli, abbandonati a se stessi , compiono errori su errori, si mettono in pericolo, rischiano e non di rado ci rimettono la vita…

I mezzi di comunicazione ci informano a getto continuo sulle tragedie familiari, non si fa in tempo a stupirsi per un episodio, che ne giunge un altro ancora più sconcertante. Ma non si preoccupano, i gestori di questi servizi, che tendono a rimpiazzare la famiglia, di diffondere un pensiero saggio, di mettere davanti agli occhi dei telespettatori esempi positivi di valori alti, che esaltano la dignità dell'uomo e lo spronano a vivere all'altezza della sua personalità.

Gli uomini della politica , danno solo spettacolo di intolleranza e di incapacità di dialogo, da cui traspare anche troppo semplicisticamente l'unico intento che sottende alle loro parole: l'arrivismo fine a se stesso, l'utile personale, l'assoluta indifferenza per i problemi del popolo che dovrebbero servire.

Anche lo sport è diventato un'occasione per scaricare il proprio nervosismo, la propria aggressività, la propria sete di emergere a tutti i costi, onesti o disonesti, accusando, infamando, ingannando con ogni mezzo….

E i nostri giovani dove impareranno l'onestà, lo spirito sportivo, la capacità di godere anche del successo altrui, l'emulazione come stimolo positivo e non come incentivo all'invidia e alla vendetta?

Anche la scuola educa poco e male perché gli insegnanti stessi hanno i loro problemi morali irrisolti, che li rendono non credibili, per cui preferiscono tacere su certi argomenti, inoltre, anche volendo educare le tendenze sregolate degli alunni, si trovano di fronte a famiglie protettive e non consapevoli del loro compito di sostegno e di contenimento nei riguardi dei figli, e preferiscono assecondare i loro atteggiamenti irresponsabili e prepotenti, più che fare degli insegnanti degli alleati nel compito di potenziare nei figli i valori più alti.

Tutte queste cose, diffuse ormai a livello sociale, dice Gesù, vengono dal cuore inquinato di egoismo ; la nostra stessa apatia, indifferenza, rassegnazione passiva, vengono dal cuore che ha perso l'entusiasmo della speranza e si lascia trascinare dalla corrente, subendo passivamente le conseguenze del male dilagante.

Forse non tutto è possibile, ma ci impegniamo almeno a salvare il salvabile? Ci impegniamo noi stessi, peccatori, ad accostarci a Dio per essere salvati? Ci premuriamo di accostare i nostri cari al Suo Cuore misericordioso, perché trovi per loro vie di misericordia? Se i figli si trovano non in comunione con la Chiesa, forse ci preoccupiamo più di ottenere un pezzo di carta dalla Chiesa, che di aiutarli nei loro smarrimenti, a ritrovare il contatto intimo, fiducioso e profondo con Dio….

Dio legge nei cuori e solo Lui può fare la differenza tra uomo e uomo, noi però, qualunque sia la nostra situazione di peccato, dobbiamo chiedere la salvezza.

Ai divorziati risposati si può chiedere un camino di fede, anzi si deve dare loro questa prospettiva, perché possano riacquistare fiducia in Dio e pace interiore, perché abbiano la certezza del perdono, perché possano impegnare le loro risorse al servizio della carità.

Se il messaggio affidato a Madre Speranza dice che “L'uomo più perverso, più abbandonato, più povero… è amato da Dio con tenerezza immensa” e, purché torni a Lui con cuore sincero sarà per lui un padre e una tenera madre, perché queste creature sfortunate o infedeli non dovrebbero rientrare in queste categorie?

Noi abbiamo il compito di incoraggiare le persone che si trovano in situazione non regolare con la Chiesa, a tornare a Dio con cuore sincero. Possiamo noi, infedeli in tante cose, essere intransigenti con creature fragili come noi? La fedeltà ad un matrimonio finito è grazia grande, richiede molta buona volontà e molto spirito di sacrificio, dobbiamo essere misericordiosi nei loro riguardi e incoraggiarli a intraprendere un cammino di fede per conoscere meglio la misericordia di Dio e consolidare i valori morali che scaturiscono dal messaggio evangelico, poi rimettersi a Dio e alla Chiesa, che sapranno trovare per loro vie di misericordia. Il nostro compito è quello di doffondere o riaccendere la speranza nel cuore dei fratelli.

A volte, chi si trova in situazione irregolare con la Chiesa, ostenta indifferenza, ma è solo una maschera per darsi un contegno; in realtà ogni infedeltà porta con sé tristezza e angosce. Stiamo vicini a questi fratelli e invitiamoli ad un cammino di fede, di conversione, di purificazione… poi il Signore aprirà loro la possibilità di ricuperi impensati. Dio sa trovare vie di misericordia e di stupore per ogni situazione.

Omicidi, tradimenti, peccati sessuali, furti, menzogne, insulti…. Sono cose già condannate dalla legge di Dio, quindi sono peccati, ma l'uomo peccatore ha ancora Dio alla porta del suo cuore ed ha pronto per lui un progetto di misericordia e di perdono. Il peccatore non deve allontanarsi da Dio, deve tornare a Lui con cuore sincero per ottenere misericordia. Più degli altri deve dedicarsi alle opere buone, all'ascolto della Parola, al recupero del tempo perduto.

Chi crede di stare nella grazia di Dio, si guardi bene dall'emettere giudizi a misura di se stesso, non giudichi Dio, non giudichi affatto , pensi solo ad orientare a Dio il suo cuore, a pregare per non cadere in tentazione, a ringraziare Dio che lo preserva da esperienze difficili da gestire, viva sempre più unito a Dio e preghi per i fratelli, li affidi all'Amore Misericordioso di Dio, non tema di incoraggiare i fratelli ad ottenere misericordia e perdono.

La dottrina della misericordia , ridonata da Dio a Madre Speranza, è già abbondantemente presente in tutta la Bibbia, che altro non è se non la storia di un Dio appassionato dell'uomo peccatore e lo rincorre nei meandri del suo peccato, per poterlo riabilitare, risanare, ripulire, ridonargli dignità e grazia.

“ Quando Israele era giovinetto, io l'ho amato e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.

Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi. Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare.

Ritornerà al paese d'Egitto, Assur sarà il suo re, perché non hanno voluto convertirsi. La spada farà strage nelle loro città, sterminerà i loro figli, demolirà le loro fortezze. Il mio popolo è duro a convertirsi: chiamato a guardare in alto nessuno sa sollevare lo sguardo.

Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele? Come potrei trattarti al pari di Admà, ridurti allo stato di Zeboìm? Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione.

Non darò sfogo all'ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim, perché sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira ." (Osea 11:1-9)

Questo è il nostro Dio; Egli vuol fare di ogni anima la sua sposa amata, cioè vuole unirla intimamente a sé per farla felice e, siccome ha a sua disposizione il perdono , insindacabile perché dipende solo da Lui, come disse agli operai chiamati a lavorare nella vigna: “Siete invidiosi perché io sono buono?”, può utilizzarlo a volontà anche se mette in crisi i nostri criteri di giustizia retributiva, per cui la misericordia sarebbe una conquista della nostra buona volontà e non un dono gratuito di Dio. Paolo dovette già a suo tempo, rettificare questo errore di valutazione, quando affrontò il problema della legge e della grazia: la legge ci indica la strada ma non potrebbe salvarci sia per la nostra fragilità, sia per la sproporzione tra l'offesa resa alla maestà di Dio e il piccolo sforza di fedeltà dell'uomo, occorreva un vero sacrificio riparatore e questo l'ha compiuto Gesù, che per questo può impartire il perdono a chiunque ricorre a Lui con cuore sincero, anche se peccatore. Noi abbiamo solo il compito di stare lontani dal peccato per amore e non per timore del castigo e di incoraggiare chi si sente lontano da Dio, a tornare a Lui con tutto il cuore e la salvezza è assicurata dalla Parola di Dio.

Questionario di verifica personale:

  1. Controlla il tuo cuore: C'è in te qualche atteggiamento farisaico di scandalo per le povertà altrui?
  2. Pensi anche tu che solo l'osservanza delle regole ecclesiali può salvarci e non i pensieri di misericordia, le parole di speranza, le opere di amore che vengono dal cuore?
  3. Controlli ciò che si agita dentro di te di fronte alle inconcruenze dei fratelli?
  4. Riesci a non meravigliarti di nessuna povertà, ma solo a compatire chi cade in situazione di peccato e di disordine?
  5. Sei capace di perdonare chi ti offende, chi proietta su di te, a torto o a ragione, i suoi problemi irrisolti?
  6. Procuri di stare vicino a chi vive situazioni di peccato, pregando per loro e incoraggiandoli a tornare a Dio, fiduciosi nel suo perdono?
  7. Sei sicuro che Gesù può e vuole perdonare qualunque peccato, anche il più grave, purché il peccatore mostri a Lui la sua miseria?
  8. C'è dentro di te qualche compromesso con il peccato, da cui allontanarti, con la grazia di Dio, per rendere il tuo cuore capace di ricevere la luce purificante, la forza sanante dello Spirito?
  9. Fra i tuoi conoscenti, chi potrebbe essere incoraggiato a tornare a Dio? Proponiti di avvicinarlo.

 

 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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